Lo Pan Nër - Bio in Valle d'Aosta

LA STORIA

L’inizio di una nuova vita

LO PAN NER, NASCITA E STORIA

Era un tiepido pomeriggio di aprile del 1993, quando un manipolo di una ventina di persone entrarono di soppiatto nel portone del numero 52 di Via Festaz ad Aosta, salendo senza rumore le scale che portavano allo studio del compianto notaro Bastrenta…. Potrebbe iniziare in modo così romanzato la storia della coop. Lo Pan Ner, che ad oggi conta circa 3400 soci. Ma quel giorno si sentiva di fare qualcosa di serio e importante, un atto “politico”, oltre che finalmente creare in Valle d’Aosta, un circuito di commercio alternativo a quello tradizionale.

Un punto vendita venne aperto in Corso Lancieri, dove i soci montarono gli scaffali e imbiancarono le pareti. La scelta di iniziare con i prodotti del commercio equo e solidale era il primo passo, una dichiarazione del desiderio di smettere con lo sfruttamento dei produttori del cosiddetto Sud del mondo. A questi prodotti si affiancarono quelli di provenienza biologica, anche se limitati al secco. Frutta e verdura bio arrivarono dopo. La gestione era basata molto sul volontariato..che non bastava mai…

Anno dopo anno la crescita e le responsabilità aumentavano come il numero degli occupati, tutti soci lavoratori. Ma anche alla gestione della coop. si alternavano persone diverse, con impostazioni differenti. Il negozio si consolidava nel frattempo sempre di più come riferimento per i prodotti dell’agricoltura biologica e biodinamica, il consumo consapevole e la finanza etica (associandosi alla coop. di finanza etica Mag4 e a Banca Etica).

Certamente un grande cambiamento fu dato dall’apertura del secondo punto vendita di Via de Tillier nel maggio 2002, dapprima molto ridotto e a metà con una libreria, poi ampliato nel 2005 e infine ristrutturato nel 2011, sempre con la sua specializzazione nel commercio equo e solidale ( siamo soci del consorzio CTM Altromercato).

Per molti il trasferimento e ampliamento del supermercato nel marzo 2013 nell’attuale sede di Via Parigi fu praticamente uno shock – e alcuni non sembrano essersi ancora ripresi -. Sembrava essere diventati uguali alla Grande Distribuzione, come se uno spazio maggiore significasse tradire o banalizzare gli ideali originari. Ma la scommessa iniziata 25 anni fa si gioca ancora, tra le difficoltà di tutti i giorni e lo stupore si essere ancora attivi, con tante idee per il futuro