INVESTIAMO PER IL VOSTRO FUTURO
La cooperativa gestisce libretti di risparmio sociale, cioè raccoglie denaro dai propri soci (chiamati soci risparmiatori) per investirlo, dove essi lo indirizzano, tra i seguenti soggetti. La stessa cooperativa Lo Pan Nër (il denaro è utilizzato per finanziare i nostri investimenti, aver liquidità, ecc.) o il Consorzio CTM Altromercato, Consorzio di cooperative/associazioni che gestiscono Botteghe del Mondo (il denaro è utilizzato essenzialmente per il prefinanziamento ai produttori, il pagamento del 50% del valore della merce effettuato al momento dell’ordine e non della consegna).
Più nello specifico la raccolta di prestito sociale prevede che la cooperativa offre la possibilità di versare i risparmi dei soci in un libretto remunerato (ad un tasso deliberato dal CdA e tendenzialmente pari all’inflazione reale), che non presenta vincoli; i soldi possono essere versati e prelevati quando il socio vuole, con un minimo di preavviso. Non ci sono limiti annuali di movimenti e non ci sono spese. I versamenti e i prelievi sono effettuati tramite il conto corrente bancario. A garanzia della solidità della cooperativa che gestisce i libretti, e quindi dei soci risparmiatori, la legge prevede che la raccolta totale di prestito sociale non sia superiore al triplo del patrimonio netto della cooperativa.
Promozione culturale della Finanza Etica: la cooperativa informa e sensibilizza i propri soci e la cittadinanza valdostana riguardo l’economia solidale: manifesti, opuscoli, serate organizzate e tante altre attività a sostegno culturale della Finanza Etica.
UN’ORGANIZZAZIONE UNICA ED EFFICACE
La finanza eticamente orientata:
1. Ritiene che il credito, in tutte le sue forme, sia un diritto umano.
Non discrimina tra i destinatari degli impieghi sulla base del sesso, dell’etnia o della religione e neanche sulla base del patrimonio curando perciò i diritti dei poveri e degli emarginati.
Finanzia quindi attività di promozione umana, sociale ed ambientale, valutando i progetti con il duplice criterio della vitalità economica e della utilità sociale.
Le garanzie sui crediti sono un’altra forma con cui i partner si assumono la responsabilità dei progetti finanziati. La finanza etica valuta, al pari delle garanzie di tipo patrimoniale, altrettanto valide quelle forme di garanzie personali, di categoria o di comunità che consentono l’accesso al credito anche alle fasce più deboli della popolazione.
2. Considera l’efficienza una componente della responsabilità etica
.
Non è una forma di beneficenza: è un’attività economicamente vitale che intende essere socialmente utile. L’assunzione di responsabilità, sia nel mettere a disposizione il proprio risparmio, sia nel farne un uso che consenta di conservarne il valore, è fondamento di una partnership tra soggetti con pari dignità.
3. Non ritiene legittimo l’arricchimento basato sul solo possesso e scambio di denaro.
Il tasso di interesse, in questo contesto, è una misura di efficienza nell’utilizzo del risparmio, una misura dell’impegno a salvaguardare le risorse messe a disposizione dai risparmiatori e a farle fruttare in progetto vitali. Di conseguenza il tasso di interesse, il rendimento del risparmio, è diverso da zero, ma va mantenuto il più basso possibile, sulla base di valutazioni economiche, ma anche sociali ed etiche.
4. È trasparente.
L’intermediario finanziario ha il dovere di trattare con riservatezza le informazioni sui risparmiatori di cui entra in possesso nel corso della sua attività, tuttavia il rapporto trasparente con il cliente impone la nominatività dei risparmi. I depositanti hanno il diritto di conoscere i processi di funzionamento dell’istituzione finanziaria e le sue decisioni d’impiego e di investimento.
5. Prevede la partecipazione alle scelte importanti dell’impresa non solo da parte dei soci, ma anche dei risparmiatori.
Le forme possono comprendere sia meccanismi diretti di indicazione delle preferenze nella destinazione dei fondi, sia meccanismi democratici di partecipazione alle decisioni. La finanza etica è così portatrice di un messaggio forte e coraggioso di democrazia economica.
6. Ha come criteri di riferimento per gli impieghi la responsabilità sociale ed ambientale.
Individua i campi di impiego, ed eventualmente alcuni campi privilegiati, introducendo nell’istruttoria economica criteri di riferimento basati sulla promozione dello sviluppo umano
e sulla responsabilità sociale ed ambientale. Esclude per principio rapporti finanziari con quelle attività economiche che ostacolano lo sviluppo umano e contribuiscono a violare i diritti fondamentali della persona, come la produzione e il commercio di armi, le produzioni gravemente lesive della salute e dell’ambiente, le attività che si fondano sullo sfruttamento dei minori o sulla repressione delle libertà civili.
7. Richiede un’adesione globale e coerente da parte del gestore che ne orienta tutta la attività.
Qualora invece l’attività finanziaria eticamente orientata fosse soltanto parziale, è necessario spiegare, in modo trasparente, le ragioni della limitazione adottata. In ogni caso l’intermediario si dichiara disposto ad essere monitorato da istituzioni di garanzia dei risparmiatori.